Il Nepal è stato colpito da un terribile terremoto che ha messo in ginocchio il paese, con migliaia di vittime, feriti, sfollati e un’infinità di bambini, donne e uomini senza cure mediche, cibo, vestiti ed un tetto sotto cui trovare riparo. Di fronte a tanta sofferenza non si può restare a guardare…
Ed è per questo motivo che lo Sri Prema Sai Organization ha deciso di essere in prima linea, con amore e per amore, andando subito in Nepal con dei volontari, per prestare i primi soccorsi e portare un aiuto immediato e concreto alla popolazione terremotata.
Conclusa la prima fase, quella dell’emergenza, è necessario non abbandonare il popolo Nepalese ed esserci anche nella fase di ricostruzione: ed è per questo motivo che lo Sri Prema Sai Organization si è impegnato a mettere in campo tutti gli sforzi necessari alla realizzazione di una nuova scuola elementare. E’ nei più piccoli infatti che si ha il dovere di ripartire, perchè la ricostruzione sia un segnale forte d’amore e di speranza, che deve seminare nel cuore dei nostri fratelli nepalesi la fiducia in un futuro migliore e la convinzione che anche nei momenti più bui, non si è mai soli ed abbandonati a se stessi. Con un gesto d’amore verso i bambini sarà possibile riportare nel cuore dei nostri fratelli la speranza, e far ripartire un popolo, lasciandogli intravedere nuovamente la luce, per un nuovo tempo ed un nuovo avvenire.
Tutto questo però non sarà mai possibile senza l’aiuto di tutti. Per portare un aiuto efficace alla popolazione nepalese, abbiamo avuto bisogno anche del tuo aiuto! e il tuo contributo è stato utilizzato interamente per dare nuova speranza ai bambini, alle donne e agli uomini del Nepal, garantendoti che tutto quanto è stato raccolto, è stato utilizzato – fino all’ultimo euro – per la popolazione terremotata.
Se vuoi contribuire a sostenere lo Sri Prema Sai Organization nelle sue missioni:
SRI PREMA SAI ORGANIZATION APS, Unicredit Banca
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Aggiornamento del 08/06/2015 dal Nepal
Amore e speranza…
“…l’Amore dovrebbe trascendere i limiti del mondo e andare oltre, fino a diventare Amore per l’intero Universo…”
Oggi abbiamo pensato ad una sistemazione provvisoria per la scuola, in tende e capannoni fatte in legno e lamiera, in modo che i bambini possono da subito tornare alla loro vita. Ho detto al preside che, l’educazione non può aspettare per tutto il recupero e la ricostruzione delle case e della scuola distrutte da questo terremoto. I bambini hanno la priorità e il diritto di ricominciare a vivere, e con serenità tornare alla loro normalità. L’apertura della scuola, anche se in alloggi provvisori, ha diversi vantaggi per i bambini ancora prima di iniziare gli studi, in quanto, vi è necessità di recupero psicosociale, tornare alla loro vita con altri bimbi e i loro giochi, in questo momento, è indispensabile, e serve anche a proteggerli dalla violenza psicologica che purtroppo hanno subito.
Mentre parlavo con il preside e alcuni insegnanti , osservavo l’area in cui costruiremo la scuola elementare, tra le macerie di abitazioni e di edifici scolastici, mi rendevo conto che c’era solo desolazione… ad un certo punto ho visto un bimbo, solo, e seduto su alcune macerie della scuola.
Lentamente mi sono avvicinato, ho fatto qualche foto e mi sono seduto accanto, e guardando il suo viso triste e con gli occhi in lacrime, gli ho chiesto, cosa c’è che non va, perché piangi…? Come ti chiami? Dopo un’attino di silenzio, e con lunghi singhiozzi, il bimbo sottovoce mi ha risposto, il mio nome è Sushma, non ho più la mia scuola e non ho più gli amici con cui giocare… in quel momento, osservando la tenerezza di quel bimbo, e la sua innocenza, non ho potuto trattenere le mie lacrime, era forte l’amore che ci inondava… lo confortato dicendogli, non temere, ti prometto che la tua scuola presto sarà ricostruita, e tornerai a giocare con i tuoi amici, vedrai che sarà una grande scuola, e, sarà ancora più bella. Che regalo vorresti, gli ho subito domandato per renderlo felice, Sushma mi ha risposto dicendo, vorrei la mia scuola…
In quel momento, l’ho abbracciato stringendolo forte tra le mie braccia…e gli ho detto, l’avrai, è una promessa che ti faccio, io le mantengo sempre le promesse.
Ad un altro bimbo, che è arrivato poco dopo, dall’aspetto un po’ burbero, di nome Bhuban, gli ho chiesto, da quale villaggio proveniva, se quella fosse la sua scuola, e cosa gli potevo comprare e donare. Il bimbo, pronto e sveglio nella risposta mi ha detto, voglio diventare grande e ricco… Ohhh… gli ho detto, certo, lo diventerai, ma, se vuoi essere grande e ricco, dovrai prima andare a scuola, imparare a leggere e scrivere, e poi potrai fare ogni cosa. Ricordati, l’istruzione rende gradevole l’essere umano, con essa potrai acquisire ogni cosa, ricchezza, prosperità e stima dei tuoi amici… Poi gli ho detto, vieni con me, scriverò il tuo nome, in cima alla lavagna che appenderemo, e così tutti lo vedranno e ti riconosceranno e sarai subito grande. Lui prontamente mi ha risposto con una linguaccia…! Con il preside abbiamo riso tanto, di fronte a quella schiettezza di genuina espressione.
“…colui che non ha amore nel proprio cuore, è come una terra arida, non potrà sostenere né se stesso né altri…”
Prema (Amore) deve essere sostenuto da molte corde, perché sia forte e saldo
Luigi
Aggiornamento del 06/06/2015 dal Nepal
Un mattone per il Nepal…
“…L’umiltà e il rispetto verso quelli che serviamo possono elevare l’Umanità dell’uomo”.
Oggi è stato l’inizio di un nuovo giorno per queste persone, in quanto, inizia la costruzione. Mi sono impegnato personalmente con le autorità del luogo, con il preside, gli insegnanti e gli alunni, dicendo loro che, il primo mattone darà inizio alla costruzione della scuola, in quanto l’istruzione è la base di una nuova e sana società. Oggi ho consegnato il primo mattone al preside della scuola Mr. Shiba Prasad Bhatta, d’innanzi al responsabile del distretto. Ho detto loro che, i bambini sono le fondamenta e le colonne portanti di una società e di un paese che, ha voglia di crescere, è il Nepal ne ha davvero bisogno.
Il preside con commozione ha detto, sono molto sorpreso di ciò che sta accadendo, persone come voi provenienti da una terra lontana come l’Italia, oggi sono qui ad aiutarci a realizzare un sogno, che appariva non realizzabile… questo è un miracolo! Gli ho risposto, caro Prasad, poc’anzi mi hai detto che ogni giorno, ad ogni sorgere dell’alba, ti rivolgi in preghiera a Dio, chiedendo che si realizzi questo tuo sogno, una nuova scuola per i tuoi ragazzi…e Dio ti ha risposto!
Questa scuola, verrà costruita nel villaggio di Ghyampesal a 1800 metri di altezza, si trova nell’area del VDC (Village Development Committee) di Masel, nel distretto di Gorkha, e dista circa 200 chilometri da Kathmandu, e potrà ospitare fino 500 studenti, provenienti dai vari villaggi limitrofi.
Sono consapevole che sarà un impegno difficile e faticoso, ma io sono convinto che, un compito difficile crea la sfida e sviluppa la parte migliore è più elevata dell’uomo, intrapreso con ardore e fede, tutto sarà più dolce…
La pace e la prosperità nel mondo , possono essere realizzate solo da esploratori e pionieri della spiritualità
“…Qualunque compito vi venga assegnato, svolgetelo con fervore, con amore, con umiltà, comprensione e rispetto…”
Luigi
Aggiornamento del 29/05/2015 dal Nepal
La Preghiera Universale…
Attraverso la preghiera genuina, montagne di male possono essere polverizzate e distrutte.
Oggi, sono stato nuovamente ricontattato dai nostri amici del Nepal, molti di loro mi hanno chiesto di ritornare, hanno bisogno ancora di aiuto, in quanto, nessuno si sta occupando più di loro e sono stati già dimenticati da tutti, mi hanno chiesto in preghiera di tornare, ed io, ho ascoltato le loro preghiere , e non ho potuto dire no…! Nonostante i tanti miei impegni, ho annullato il mio volo di ritorno in Italia, e ho deciso di ritornare in Nepal.
Per rimuovere il male dell’egoismo, l’amore e il servizio sono i strumenti più efficaci. L’amore e il servizio fanno sentire alla persona che lo compie, l’unità di tutto il genere umano.
E stato detto, “…colui che dedica il suo tempo , l’abilità e la forza al servizio di chi ha bisogno, rispondendo alle loro grida di aiuto , non incontrerà mai sconfitte, dolore o delusione, perché il servizio è la sua ricompensa. Le sue parole saranno sempre dolci e colme d’amore, i suoi gesti saranno sempre riverenti e umili … “.
L’amore può tutto…!
Luigi
Aggiornamento del 27/05/2015 dall’India
Espandete il cuore…
La ricchezza che accumulate in questo mondo non è vostra, mentre la ricchezza che avete distribuito vi appartiene…
Un giorno mi è stato detto: “…quando vi recherete a fare seva (servizio) nei villaggi, portate loro amore e luce in abbondanza. Portate loro il messaggio della speranza e della forza nei loro cuori, e siate loro grati quando vi accolgono e vi danno la possibilità di servirli. Siate umili e amorevoli, ricordatevi che, la vostra felicità dipende dalla loro, e la vostra salute dipende dalla loro felicità…”
Tra i magnifici frutti del servizio svolto in Nepal c’è la lettera di ringraziamento che mi hanno affidato. Ora ve la posso mostrare in quanto ringraziano anche tutti voi.
“…non c’è moralità più alta della verità, non c’è preghiera più fruttifera dello Seva (servizio)”.
E’ stato anche detto che “…non si può ottenere nulla senza la Grazia di Dio”.
Luigi
Aggiornamento del 24/05/2015 dal Nepal
Il Valore di una parola…
” …se con la parola comunichiamo qualcosa di lieto ad una persona, di inaspettatamente felice, quella persona acquisterà la forza di un elefante, e la sua fede si riaccenderà…”
Il servizio è il fiore dell’ Amore che rapisce la mente, e l’innocenza è la sua fragranza. Se ogni nostra azione, anche la più piccola, viene profumata di compassione e riverenza, il nostro carattere avrà grande splendore. La miglior prova del valore di un essere umano è la coerenza totale.
Il tempo e come un lampo, passa velocemente, mi guardo intorno, e mi rendo conto che tanto è stato già fatto, ma c’è ancora molto da fare…ora occorre costruire! Siamo giunti al termine di questa prima fase di soccorso, ora inizia la seconda fase, la fase della costruzione.
Oggi, mentre uomini, donne e bambini mi salutavano con emozione e gioia, io osservavo questa persone, osservavo i loro sguardi e il loro sorriso, e mi rendevo conto che, ognuno di essi aveva perso qualcosa o qualcuno, ma nonostante tutto, i loro sguardi erano fieri e non avevano perso la cosa più importante, la loro dignità…! Il responsabile del distretto di Gorkha, d’innanzi alla popolazione, ha voluto salutarmi leggendo una lettera nella quale ci ringraziava, lui era molto commosso e quando ci siamo salutati, mi ha chiesto se poteva abbracciarmi da fratello a fratello. E’ stato un abbraccio forte e colmo d’amore, tutte le persone presenti a mani giunte ha gridato a lungo Namastè…Namastè…Namastè! E’ stato un viaggio molto intenso, ricco di esperienze a livello umanitario e spirituale. La vita ci insegna molto, e ogni giorno, è una grande avventura, un viaggio nel viaggio, dove accadono cose straordinarie e uniche. Certo, ci sono molte forze distruttive in questo mondo, ma per fortuna ci sono anche, accanto ad esse, forze costruttive…!
E nel modo di pensare, nelle abitudini e nelle azioni di un essere umano che, si manifesta la sua umanità.
Il nostro viaggio di solidarietà in Nepal, per ora, e solo per ora, finisce qui…Abbiamo mantenuto ciò che avevamo promesso, soccorrendo i nostri fratelli del Nepal, colpiti duramente da questo terremoto, e siamo riusciti a ridare loro una piccola speranza. Certo, se avessimo ricevuto più aiuti e ci fosse stata più partecipazione e sensibilità, avremo sicuramente fatto un grande miracolo… Ho promesso che sarei tornato con altri aiuti, e poter costruire la scuola elementare, in modo che i bimbi possano tornare presto a scuola, alla loro vita …
Una promessa che verrà mantenuta come sempre!
“La Verità è la vita di una parola e di una promessa…”
La vita umana è impagabile, ricca di significato e degna di essere vissuta e sperimentata con gioia e amore.
Vi ringrazio a nome di tutte queste persone e questi magnifici bambini del Nepal, in quanto, grazie anche al vostro aiuto, siamo riusciti a fare il nostro piccolo miracolo d’amore… Grazie a tutti voi! “Mi rivolgo a voi cari amici, ” lasciate che la vita vi sorprenda ogni giorno, e vivetela con intensità e libertà in quanto, la vita è una …”.
L’amore ed il servizio sono le ali della vita. E’ per mezzo di queste due ali che imboccheremo la strada per giungere in fretta alla meta della vita…
Luigi
Aggiornamento del 23/05/2015 dal Nepal
La voce della Coscienza…
“…solo nel seguire i dettami della propria coscienza, si riesce a raggiungere le giusta destinazione”.
Il cuore è la coscienza.
Il vero cuore è quello che non dipende da luoghi, tempi, persone o nazioni, in quanto è il cuore senza forma…!
Ogni giorno ci sono ostacoli da superare, le strade sono completamente impraticabili , improvvisi monsoni creano ingenti danni, e rallentano i soccorsi. Tutta la notte ha piovuto ininterrottamente , e il fango impedisce ogni movimento… dobbiamo raggiungere dei villaggi a 1800 metri di altezza.
Visto la lunga attesa, ho pensato di recarmi nei magazzini a fare gli ultimi rifornimenti di cibo, nel frattempo il sole asciugava un po’ le strade e le rendeva un pochino più praticabili. Verso le ore 10:00 ci siamo avviati destinazione Ghyanpesal un altro piccolo distretto tra le montagne.
Mentre salivamo per raggiungere il distretto , e passando tra piccoli villaggi semi deserti, ordino alla nostra carovana di fermarsi e di distribuire anche in quei piccolissimi villaggi, vi erano solo pochissime anime in questo villaggio semidistrutto …Il responsabile dei mezzi di trasporto mi consiglia di fermarci al ritorno in quei piccoli villaggi sulla strada, in quanto era già tardi e rischiavamo di fare notte in montagna. Io deciso come sempre, gli dico di non preoccuparsi, e che saremo riusciti a fare tutto per tempo. Mentre distribuivamo il mio sguardo cade su una fontana di acqua, il cui vi era incollata una mattonella bianca e una foto a me molto familiare…Swamj! La seconda in due settimane…
Ad oggi, ringraziando Dio, e dopo queste ultime scosse di terremoto e monsoni che hanno peggiorato la situazione di soccorsi, e creando ancora paura e avvilimento nelle persone, facendoli tornare di nuovo in quell’incubo … siamo riusciti a servire, e rendere felici, ben 2340 famiglie e 3150 bambini.
Abbiamo voluto fare un lavoro lungo e certosino, e mantenere una promessa, recandoci villaggio per villaggio e lasciando a queste persone provviste per un mese…Ad ogni famiglia ho voluto assegnare un sacco da 30 kg di riso, un sacco da 30 kg di Dhal e 30 kg di farina, più altro materiale di prima necessità.
“…Nessun regalo è più nobile del cibo donato”.
E’ stato detto che “…nessuna giustizia è più grande della compassione, e nessun guadagno è più vantaggioso della compagnia dei buoni”.
Luigi
Aggiornamento del 22/05/2015 dal Nepal
La vita è preziosa…
Ogni essere umano è un coltivatore, ogni cuore è un campo, non possiamo sciupare questo campo così prezioso…In tutti noi c’è forza e capacità, per poter coltivare questo campo.
La vita umana è quanto di più sacro ci sia al mondo.
Oggi vi voglio raccontare una delle mie ultime esperienze, forse anche la più forte… di questo viaggio in Nepal. Ogni giorno è una nuova esperienza, ogni giorno i pericoli sono in agguato, ma, ogni giorno accadono anche miracoli… La sveglia suona alle 4,30, alle 5,30 circa ci si prepara a partire, e pronti per una nuova destinazione…obbiettivo, riuscire a fare sempre di più, a dare sempre di più, raggiungere più persone possibili e ridare speranza a queste persone. Quando li vedo sorridere, io sono felice, e quando riesco a riempire le loro mani tese e vuote, io sono immensamente felice fino a toccare il cielo…Nonostante la stanchezza e il tanto lavoro da svolgere, tra i ragazzi c’è sempre una bella armonia, anche se, si lamentavano che con me saltano sempre il breakfast e il lunch… Dopo ore di viaggio siamo arrivati su in cima alla montagna nel villaggio di Pandrung VCD, piccolo distretto e circondato da tanti piccoli villaggi, ogni piccolo villaggio raccoglie circa 50/70 famiglie, e abbiamo iniziato a distribuire. Dopo una breve pausa, abbiamo raggiunto altri due villaggi, e distribuito cibo e materiale di prima necessità, ad altre 250 famiglie. Il tempo passa velocemente, e ho guardato l’ora, erano già le 15. Ho alzato lo sguardo al cielo, e delle strane nubi si avvicinavano minacciose. Accanto a me vi era un signore anziano nepalese, e anche lui ha iniziato a guardare il cielo, e con occhi meravigliati, parlava sottovoce in nepalese, ad un tratto, mi ha afferrato il braccio sinistro e in inglese mi ha detto “sir go…”. Ho guardato il suo volto, era trasformato…in quell’attimo ho detto ai ragazzi andiamo via presto, mettiamo al riparo i bambini, mettiamoci al riparo subito, qualcosa di strano sta accadendo, i ragazzi non capivano cosa volessi dire e il perché della mia fretta improvvisa. Nel mentre ci organizzavamo, il cielo era diventato quasi buio, strani colori dominavano il cielo così tetro e minaccioso, e poi all’improvviso si è alzato un vento forte, una bufera, con l’arrivo di un potente monsone, accompagnato da violenti lampi e tuoni, come se ci fosse in atto, una guerra nei cieli. Mentre si correva ai ripari, anticipato da un forte tuono e lampo che sembrava aprire i cieli, un’altra violentissima scossa di terremoto di magnitude 6.8 ha voluto dare il colpo di grazia… In quel momento sembrava la fine… tutti gli elementi, Aria, Fuoco, Acqua e Terra erano scatenati… La gente correva ai ripari che non c’erano, in quanto non c’ era un luogo sicuro. La strada oramai era impraticabile, e non potevamo neanche scendere dalla montagna, in quanto, solo dopo scopriamo che nel frattempo un bus che stava salendo era rimasto bloccato nel fango con tutti i passeggeri a bordo, e purtroppo c’è solo una corsia…Il tempo passava, tra paura, urla, lampi e tuoni e acqua che sembrava un fiume in piena, e trascinava tutto ciò che si trovava sul suo percorso, ormai si era fatto buio. I ragazzi mi avevano consigliato di organizzarci e di trovare una sistemazione di fortuna, e passare la notte in quel villaggio, in quanto, secondo loro, il bus non si sarebbe più mosso fino al mattino dopo, era bloccato del tutto, e i soccorsi non potevano raggiungerlo con quel tempo. In quel momento mi sono guardato intorno, tra il buio, il monsone e le case distrutte, con i lampi che illuminavano il luogo, il villaggio sembrava spettrale, lo scenario appariva apocalittico, e il tutto sembrava irreale… Io non mi sono arreso, ho detto ai ragazzi andiamo a vedere cosa serve al bus e ai passeggeri, e valutiamo cosa possiamo fare. I ragazzi hanno insistito che era molto pericoloso muoversi, ho risposto dicendo che in quel bus vi erano decine e decine di persone e che rischiavano la vita, non potevamo restare a guardare…Guardando la situazione ho detto subito ai miei ragazzi, chiamatemi i conducenti dei due trattori. Dopo aver spiegato come fare, muniti di corde e catene, e dopo ore di lavoro, e con un grido dei presenti all’unisono che raggiungeva le più alte vette della montagna, ( Jai Sai Ram) siamo riusciti a smuovere il bus, ad aiutare e salvare tante persone, e permettendo loro di tornare alle loro famiglie, e finalmente aprire un varco, e poter anche noi scendere dalla montagna sani e salvi… Sai Ram!
Non dimenticatevi del Nepal e della sua gente, c’è tanto lavoro da fare e hanno bisogno ancora del nostro aiuto..!
Ciò che occorre coltivare è la disponibilità a dare amore in cambio di amore, cuore per cuore e vita per vita…
“…il giusto studio del genere umano si fa sull’uomo…”
Luigi
Aggiornamento del 20/05/2015
I nostri fratelli nepalesi sono allo stremo e l’indifferenza del mondo rischia di pesare come un macigno sulla possibilità che questo popolo ha di risollevarsi.
Contribuiamo con una donazione, inviamo un aiuto… con un piccolo-grande gesto d’amore è possibile riportare nel cuore dei nostri fratelli la speranza, e far ripartire un popolo, lasciandogli intravedere nuovamente la luce, per un nuovo tempo ed un nuovo avvenire. Tutto questo però non sarà mai possibile senza l’aiuto di tutti.
Con Amore e con Servizio, vi siamo accanto nel momento del bisogno…
Aggiornamento del 16/05/2015 dal Nepal
Deja vu for Nepal…
La terra non smette di tremare… oggi ancora due violente scosse di terremoto di magnitude 5.4, e il popolo del Nepal vive ogni giorno un Deja vu.
Le strade per raggiungere i piccoli villaggi distribuiti su per le montagne a quota 1500/1800 metri, diventano sempre più piccole e pericolose e impediscono il soccorso di aiuti… e la gente viene sempre più isolata dal mondo… Ogni giorno occorrono miracoli di acrobazie per raggiungere questa povera gente. Ogni giorno ci inventiamo nuovi mezzi per arrivare a coprire quelle aree isolate…
Le persone sono stanche e stremate, e si lamentano che Dio li abbia abbandonati al loro duro e crudele destino…
Ad una famiglia numerosa che, ha perso casa, un figlio e i nonni, ho risposto, se noi siamo qui con voi ad aiutarvi, e perché Dio ha ascoltato il vostro grido di dolore… il capo famiglia a mani giunte mi ha risposto “Namastè”.
C’è tanto da fare, e ogni giorno sembra ricominciare tutto dall’inizio… qui non si ha tempo per pregare, si ha tempo solo per agire… e mi rendo conto alle parole che mi furono dette tanto e tanto tempo fa
“… il servizio porta più frutti della preghiera, della meditazione e dello yoga, solitamente raccomandato agli aspiranti spirituali, poiché serve due scopi, l’estinzione dell’ego e l’acquisizione della saggezza e della pace…”. In quanto il servizio compiuto senza pensare e né desiderare il profitto che se ne può ricavare, ma solo per amore è vero Yoga. Uno Yoga che distrugge la natura egoistica dell’individuo e lo trasforma in essere straordinario e Divino… Allora sì che si può dire , una vita degna di essere vissuta… Ama vivi e vai…!
Noi non demordiamo…
Luigi
Aggiornamento del 14/05/2015 dal Nepal
Le montagne del Nepal continuano a tremare…
Seminando ancora morte e dolore a questo popolo già colpito duramente…
” …l’uomo può conoscere tutto su ogni cosa, tranne che sul dolore e sulla morte”
C’è bisogno di tanto amore e solidarietà…non lasciamoli soli!
Luigi
Aggiornamento del 12/05/2015 dal Nepal
Cari amici,
i giorni scorrono velocemente senza neanche accorgermi del tempo…
Già da ieri, molte scosse di terremoto ci hanno accompagnato nel nostro viaggio, ma oggi è stata molto più dura…
Mentre ci recavamo nel secondo villaggio, dove ci attendevano centinaia di bambini e decine di famiglie, abbiamo sentito alcune scosse, ma non ci siamo preoccupati più di tanto, mentre quando stavamo distribuendo il cibo alle famiglie e i biscotti ai piccoli, abbiamo sentito prima un forte boato accompagnato da un forte eco, poi osservando le case, già colpite duramente prima, le abbiamo viste ondeggiare e poi venire giù…in quel momento il panico ha preso il sopravvento, con urla, grida di dolore e pianto…
Abbiamo abbandonato subito il nostro servizio di distribuzione cibo, e ci siamo messi anche noi a cercare bambini e anziani scavando a mani nude sotto le macerie …alcuni feriti, e soprattutto grande disperazione.
Molti di loro sono stati fortunati, in quanto, nell’attesa che noi arrivavamo, erano tutti fuori dalle loro case ad attenderci, quindi, quando è arrivata la forte scossa, erano già fuori in salvo…!
Una tragedia scampata.
In quei momenti non si ha il tempo di pensare a se stessi, in quanto sei li per aiutare loro.
Sono felice di essere qui in Nepal, tra queste persone, e soprattutto in questo momento più che mai, felice di svolgere il mio compito da essere umano e spirituale, servendo coloro che hanno bisogno di aiuto.
Le mie mani al servizio dell’umanità…
L’istinto e l’amore prevale su ogni cosa, più della mia vita.
Col tempo, ho imparato che, la fede, così come l’amore, non passa attraverso la ragione…
Grazie per il vostro sostegno, e ringrazio soprattutto i ragazzi di Torbiera, uomini e donne che, con spirito di dedizione e amore, stanno svolgendo un ottimo servizio… Oggi ho pensato anche a voi, e al sogno che ho fatto la notte precedente, voi, cari amici, eravate assieme a me, e con il vostro amore e il vostro coraggio avete creato una catena d’amore.
Siate fieri di voi stessi, e sappiate che, io sono sempre con voi nei vostri cuori, come voi tutti siete nel mio cuore. Vi voglio bene tutti…
Luigi
Aggiornamento del 08/05/2015 dal Nepal
Il mezzo migliore… l’Amore
Cari amici,
oggi è stata una lunga giornata, ore e ore di viaggio attraverso le montagne del Nepal, per raggiungere queste persone e dare loro conforto e speranza… Mi rendo conto che è grande il sacrifico che viene chiesto, ma, è grande la gioia nel vedere tornare il sorriso sui volti di questi bambini e dei loro genitori.
Ogni giorno è un miracolo…
Quando vi è nell’individuo, una forte volontà di aiutare e di servire, i miracoli accadono…
Credo che questa è l’unica disciplina spirituale a cui dovremo dedicarci.
Un giorno mi è stato detto “…non dimenticate che, perché ogni vostro sforzo vada a buon fine, è indispensabile l’Amore Universale (Prema)”.
Un caro abbraccio a tutti voi
Luigi
Aggiornamento del 05/05/2015 dal Nepal
Amore e coraggio…
Dopo tre lunghissimi giorni di viaggio, e dopo aver attraversato cinque stati, finalmente siamo arrivati in Nepal.. le continue scosse di terremoto, ci hanno dato il benvenuto!
Da ciò che mi è stato subito raccontato, è che la situazione è come il primo giorno, non è cambiato nulla… inoltre, gli uomini che governano, creano solo la macchina della burocrazia e del caos…
Sono 35 distretti colpiti e circa 8000 morti, e ogni giorno questo numero cresce… la gente ha paura e i sopravvissuti vivono ogni attimo nel terrore, ogni scossa è potente e lunga e gli fa ricordare il primo giorno…
Come mi è stato raccontato, e chiesto, in questo momento c’è bisogno di aiuto vero!
Io ho semplicemente risposto, siamo qui per questo, non per promettere ma per fare subito…
Credo che ciò di cui ha bisogno il mondo d’oggi, sono uomini di buona volontà, di azione e soprattutto d’amore, e non uomini di parole e formalità. Siamo tutti esseri straordinari, e se vogliamo, siamo in grado di fare cose straordinarie, e riuscire a stupire perfino Dio…
Grazie per ciò che state facendo.
Luigi
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Nepal has been hit by a terrible earthquake that has taken the country to its knees, with thousands of victims, injured, displaced and countless children, women and men without medical care, food, clo-thing and a roof under which to find shelter.
Facing to so much suffering, is not possible to watch only …
And it is for this reason that the Sri Prema Sai Organization decided to be at the forefront, with love and for love, going immediately into Nepal with volunteers led by Luigi Ferrante, to provide first aid and bring immediate and concrete aid to the victims of the earthquake.
Completed the first phase of this emergency, we should not leave the Nepalese people and we want to be in the reconstruction phase: and it is for this reason that Luigi Ferrante with the Sri Prema Sai Organization has undertaken to implement all the necessary efforts to the construction of a new elementary school. It is for the smaller, in fact, that one has a duty to share, because reconstruction is a strong signal of love and hope, which is to sow in the hearts of our Nepalese brothers confidence in a better future and a belief that even in the darkest moments, they are never alone and left to themselves.
With a gesture of love towards children we can bring in the hearts of our brothers hope and jump-start all the people there, leaving a glimpse of light again, for a new time and a new future.
All this, however, will never be possible without the help of all. To bring effective help to the nepalese population, we also need your help!
Make a donation and your contribution will be used entirely to give new hope to children, women and men of Nepal, ensuring that everything will be collected, will be used – down to the last euro – for the population affected by the earthquake.
Take action yourself, make a deposit in favor of:
SRI PREMA SAI ORGANIZATION APS,
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Causal: Erogazione liberale
Luigi Ferrante from Nepal – 08/06/2015
Love and hope …
“… Love should transcend the limits of the world and go further, to become Love for the whole Universe …”
Today we thought a temporary arrangement for the school, in tents and sheds made of wood and sheet metal, so that children can now go back to their lives. I told the dean that education can not wait for all the recovery and the reconstruction of homes and schools destroyed by this earthquake. The children are given priority and the right to start living again, and calmly go back to their normal. The opening of the school, even if in temporary accommodation, has several advantages for children even before starting their studies, as there is need for psychosocial recovery, return to their lives with other children and their games, at this time, It is essential, and also serves to protect them from the psychological violence that unfortunately have suffered.
As I spoke with the principal and some teachers, watched the area where we will build the elementary school, in the rubble of homes and school buildings, I realized that there was only desolation … at one point I saw a child, only and sitting on some rubble of the school.
Slowly I approached, I took some pictures and I sat beside him, and looking at his sad face and tears in his eyes, I asked him, what’s wrong, why are you crying …? What’s your name? After un’attino of silence, and with long sobs, the boy softly answered me, my name is Sushma, I no longer have my school and I do not have friends to play with … at that moment, looking at the tenderness of that child, and his innocence, I could not hold my tears, was strong the love that flooded … comforted him saying, Fear not, I promise you that your school will be rebuilt soon, and will return to play with your friends, you’ll see that it will be a great school, and will be even more beautiful. What gift would you, I immediately asked to make him happy, Sushma I responded by saying, I wish my school …
At that moment, I embraced strong squeezing my arms … and I told him, you will get, it’s a promise I make to you, I will always keep the promises.
To another child, who arrived shortly after, looking a bit ‘gruff named Bhuban, I asked him, from which the village came, if that was his school, and what I could buy and donate. The child, ready and awake in the response I said, I want to become big and rich … Ohhh … I told him, of course, you will become one, but if you want to be big and rich, you must first go to school, learn to read and write, and then you can do everything. Remember, education makes pleasant human being, with it you can capture everything, wealth, prosperity and esteem of your friends … Then I said, come with me, I’ll write your name on top of the board that will hang, and so everyone will see and you will know and you will be immediately great. He promptly answered me with a tongue …! With the principal we laughed a lot, in front of that frankness of genuine expression.
“… The one who has no love in his heart, is like a dry land, can not support himself or others …”
Prema (Love) should be supported by many strings, to be strong and healthy
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 06/06/2015
A brick for Nepal…
“… Humility and respect for those we serve can elevate humanity of man.”
Today was the beginning of a new day for these people, as, begins construction. I am committed personally with the authorities of the place, with the principal, teachers and students, telling them that the first brick will start the construction of the school, because education is the basis of a new and healthy society. Today I delivered the first brick to the school principal Mr. Shiba Prasad Bhatta, from before the head of the district. I told them, children are the foundation and the cornerstones of a society and a country that wants to grow, it is Nepal really needs it.
The principal said with emotion, I am very surprised by what is happening, people like you come from a land far away as Italy, I am here today to help us realize a dream that seemed not feasible … this is a miracle! I said, dear Prasad, a moment ago you told me that every day, at every break of dawn, you turn to God in prayer, asking that this be realized your dream, a new school for your kids … and God he answered!
This school will be built in the village of Ghyampesal to 1800 meters high, it is located in the VDC (Village Development Committee) of Masel, in Gorkha district ( Nepal), and is approximately 200 kilometers from Kathmandu, and can accommodate up to 500 students, from the various surrounding villages.
I am aware that it will be a difficult and tiring, but I am convinced that, a difficult task creates the challenge and develops the best part is higher man, undertaken with ardor and faith, everything will be sweet …
Peace and prosperity in the world, they can only be realized by explorers and pioneers of spirituality
“… Whatever task will be assigned, unfold it with fervor, with love, with humility, understanding and respect …”
Luigi
Luigi Ferrante from India – 29/05/2015
The Universal Prayer …
Through genuine prayer, mountains of evil can be pulverized and destroyed.
Today, I was again contacted by our friends of Nepal, many of them have asked me to come back, they need more help, because no one is taking care of them and most have already been forgotten by everybody, I was asked in prayer to come back, and I’ve heard their prayers, and I could not say no …! Despite many of my commitments, I canceled my flight back to Italy, and I decided to go back to Nepal.
To remove the evil of selfishness, love and service are the most effective tools. The love and service make you feel to the person who does it, the unity of all mankind.
It was said, “… he who dedicates his time, skill and strength to the service of those in need, responding to their cries for help, never meet defeat, pain or disappointment, because the service is its own reward. His words are always sweet and filled with love, his actions will always be reverent and humble … “.
Love can everything …!
Luigi Ferrante from India – 27/05/2015
Expand your heart …
The wealth accumulated in this world is not yours, and you have distributed the wealth belongs to you …
One day I was told by my teacher “… when you will go to do seva in the villages, brought their love and light in abundance. Bring them the message of hope and strength into their hearts, and be grateful when they welcome you and give you the opportunity to serve them. Be humble and loving, remember that your happiness depends on them, and your health depends on their happiness … “
As my habit, on return from any humanitarian mission, and I went to Prashanty Nilayam to thank Swamj. I wanted to once again keep a promise. I brought a gift the fruits of the service provided to Nepal and a letter of thanks that I have given. Now I can show you because, thank all of you. It’s always nice to come home … and while I’m here, the memories flow like in a movie, in mind and heart.
He realizes that, with him everything continues, as the infinite being …
Today, the head of the temple, while I was sitting in front of the chair of Swamj, silently approached me, opened my hands and handed me the bags Viboothi, telling me, this is by Swamj …
Prashanty Nilayam was always a place where they were born as beautiful designs, inspired by an extraordinary being, Swamj.
Even today, in this place, are born beautiful designs …
“… There is no morality higher than truth, there is no prayer more fruitful of Seva (service)”.
E ‘was also said that “… you can not get anything without God’s grace.”
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 24/05/2015
The value of a word …
“… If the word communicate something to a happy person, unexpectedly happy, that person will gain the strength of an elephant, and his faith turn back …”
The service is the flower of Love ‘that captivates the mind, and innocence is its fragrance. If all our actions, even the smallest, is scented with compassion and reverence, our character will have great splendor.
The best evidence of the value of a human being is total consistency
The time and like a flash, quickly passes, I look around and I realize that much has already been done, but there is still much to do … now we need to build!
We have reached the end of this first relief phase, now begins the second phase, the construction phase.
Today, while men, women and children greeted me with excitement and joy, I watched this people, I watched their eyes and their smile, and I realized that each of them had lost something or someone, but despite everything, their looks were proud and they had lost the most important thing, their dignity …!
The head of the district of Gorkha, from before the people, he wanted to see me reading a letter in which he thanked us, he was very moved and when we said goodbye, he asked me if he could hug from brother to brother. It ‘been a big hug and full of love, all those present joined hands shouted long Namaste … Namaste … Namaste!
It ‘was a very intense, rich experience in humanitarian and spiritual. Life teaches us a lot, and every day, is a great adventure, a journey within a journey, where extraordinary things happen and unique.
Of course, there are many destructive forces in this world, but fortunately there are also, next to them, constructive forces …!
And in thinking, habits and actions of a human being, manifests his humanity.
Our journey of solidarity in Nepal, for now, and just for now, stop there … We kept what we had promised, helping our brothers in Nepal, hard hit by this earthquake, and we were able to give them a little hope. Of course, if we had received more aid and there was more participation and sensitivity, we definitely did a great miracle …
I promised that I would return with other aid, and to build the primary school, so that children can return to school soon, to their lives … A promise that will be kept as always!
“Truth is the life of a word and a promise …”
Human life is priceless, rich in meaning and worthy of being lived and experienced with joy and love.
I thank you on behalf of all these people and these magnificent children of Nepal, because, thanks to your help, we were able to do our little miracle of love … Thank you all!
“I appeal to you dear friends,” let life surprise you every day, and live it with intensity and freedom because, life is a … “
Love and service are the wings of life. E ‘by these two wings before continuing on the road to quickly reach the goal of life …
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 23/05/2015
The voice of conscience …
“… Only in following the dictates of their conscience, it is unable to reach the right destination.”
The heart is the consciousness.
The real heart is the one that does not depend on places, times, people or nations, as it is the heart without form …!
Every day there are obstacles to overcome, the roads are completely impassable, sudden monsoons create extensive damage, and slow down the rescue. All night it rained non-stop, and the mud prevents any movement … we must reach the village at 1800 meters high.
Given the long wait, I thought I’d go into stores to make the last food supplies, meanwhile the sun dried a bit ‘on the streets and made them a bit more feasible.
At about 10:00 we headed destination Ghyanpesal another small district in the mountains.
As we climbed to reach the district, passing through small villages and semi deserts, dictate our caravan to stop and distribute even in those small villages, there were only very few souls in this half-destroyed village … The head of the means of transport would I recommend to stop the return in those little villages on the way, as it was already late and risked doing night in the mountains. I decided as always, I tell him not to worry, and that we will be able to do everything on time. While we distributed my gaze falls on a water fountain, whose will was glued a white tile and a photo to me very familiar … Swamj! The second in two weeks …
To date, thanks to God, and after these earthquakes and monsoons that have worsened the situation of relief, and even creating fear and humiliation in people, causing them to return again in the nightmare … we were able to serve and make you happy, well in 2340 families and 3150 children.
We wanted to do a long and painstaking, and keep a promise, recandoci village by village and leaving these people provisions for a month … Each family I wanted to assign a 30 kg sack of rice, a bag of 30 kg of Dhal and 30 kg of flour, plus other material necessities.
“… No gift is more noble than the donated food.”
It ‘been said that “… no justice is greater compassion, and no gain is more advantageous to the company of the good.”
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 22/05/2015
Life is precious …
Every human being is a farmer, every heart is a field, we can not squander this field so precious … In all of us there is strength and capacity, in order to cultivate this field.
Human life is the most sacred there is in the world.
Today I want to tell one of my past experiences, perhaps even stronger … this trip to Nepal. Every day is a new experience, every day the dangers are lurking, but also miracles happen every day … The alarm rings at 4.30, at 5.30 about us getting ready to leave, and ready for a new target … target , being able to do more and more, to give more and more, reach more people as possible and restore hope to these people. When I see them smile, I’m happy, and when I can fill their outstretched hands and empty, I am immensely happy to touch the sky … Despite the fatigue and much work to be done, among boys there is always a nice harmony, though, complained that leap with me always breakfast and lunch … After hours of travel we arrived on top of the mountain in the village of Pandrung VCD, small district and surrounded by many small villages, each small village collects about 50/70 families, and we started to distribute. After a short break, we reached two other villages, and distributed food and basic necessities, other 250 families. Time passes quickly, and I looked forward, I was already 15. I looked up to the sky, and strange clouds approaching threatening. Next to me there was an elderly Nepalese, and he began to look at the sky, and with wondering eyes, whispering in Nepali, suddenly, he grabbed her left arm and in English said “Sir go … “. I looked at his face, it was transformed in that moment … I told the guys we go away soon, we protected the children, let’s get away immediately, something strange is happening, the kids did not understand what I meant and because of my sudden rush. Meanwhile we were organizing, the sky had become almost dark, strange colors dominated the sky so dark and menacing, and then suddenly got up a strong wind, a blizzard, with the arrival of a powerful monsoon, accompanied by violent lightning and thunder, as if there was in place, a war in heaven. As they ran for cover, preceded by a loud thunder and lightning that seemed to open the heavens, another violent earthquake of magnitude 6.8 has wanted to give the coup de grace … At that moment it seemed the end … all the elements, Air, Fire, Water and Earth were unleashed … People ran for cover, that there were, as there ‘was a safe place. The road was now impracticable, and we could not even get off the mountain, because, until we discover that in the meantime a bus that was coming was stuck in the mud with all passengers on board, and unfortunately there is only one lane … The Time passed, including fear, screams, thunder and lightning and water that looked like a swollen river, and drew all that was on its way, now it was dark. The guys I was advised to organize ourselves and to find accommodation of luck, and spend the night in that village, because, according to them, the bus was not to be moved until the next morning, it was completely blocked, and relief could not get there by that time. At that moment I looked around, between the darkness, the monsoon and the houses destroyed, with the flashes that lit up the place, the village seemed spooky, the scenario seemed apocalyptic, and it all seemed unreal … I have not given up, I I told the guys we go to see what is on the bus and the passengers, and we evaluate what we can do. The boys insisted that it was very dangerous to move, I responded by saying that in that bus there were dozens and dozens of people who risked their lives and we could not stand by and watch … Looking at the situation I immediately said to my children, call the drivers of two tractors. After explaining how to do, equipped with ropes and chains, and after working hours, and with a cry of these unison that reached the highest peaks of the mountain, (Jai Sai Ram) we were able to move the bus, to help and save many people, and allowing them to return to their families, and finally break through, and we can also go down
from the mountain safely. ..Sai Ram!
Do not forget Nepal and its people, there is much work to do and they still need our help ..!
What is needed is to cultivate the willingness to give love in return for love, heart for heart and life for life …
“… The proper study of mankind is man …”
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 20/05/2015
Listen, think and act …
There is no room in this world for the hypocrisy and double plays in the field of spirituality.
As long as the man will be able to serve and love, will stand the Dharma (Right action). The listen and act accordingly, is a wasted life … The manipulation of truth in action is Dharma. There is no Dharma greater than truth …
Our life is straight and narrow, as fellow travelers we have the Truth and Love … Love saturates all service activities, joy and peace. Love ennobles the last and smallest of humans …
“… Love does not seek compensation because it is reward in itself.”
I wish you a good day
Luigi Ferrante from Nepal – 16/05/2015
Deja vu for Nepal…
The earth did not stop shaking … today again two violent earthquakes of magnitude 5.4, and the people of Nepal lives every day Deja vu.
The roads to reach small villages spread over the mountains at an altitude of 1500/1800 meters, becoming increasingly small and dangerous and hinder the rescue aid … and people are more and more isolated from the world … Every day it takes miracles of acrobatics to reach these poor people.
Every day we invent new ways to cover up those tunes isolated …
People are tired and exhausted, and complain that God has abandoned them to their hard and cruel fate …
For a large family that lost home, a son and grandparents, I said, if we are here with you to help you, and because God has heard your cry of pain … the head of the family joined hands he said, “Namaste” .
There is much to do, and every day seems to start all over again … here you do not have time to pray, you only have time to act … and I appreciate the words that were spoken long and long ago,
“… The service brings more fruits of prayer, meditation and yoga, usually recommended for spiritual aspirants, as it serves two purposes, the extinction of the ego and the acquisition of wisdom and peace …”. As the service performed without thinking and want neither the profit that they can derive, but only for love is true Yoga. Yoga one that destroys the selfish nature of the individual and turns it into extraordinary being and the Divine … So yes you can say, a life worth living … Love live and go …!
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 14/05/2015
Luigi Ferrante from Nepal – 12/05/2015
Dear Friends,
the days go quickly without even noticing the time …
Since yesterday, many earthquakes have accompanied us on our journey, but today was the hardest …
On our way in the second village, where we waited for hundreds of children and scores of families, we heard some shock, but we did not care that much, but when we were distributing food to families and biscuits to children, we first heard a strong roar accompanied by a strong echo, then looking at the houses, already hit hard before, we have seen them sway and then come down … in that moment the panic has taken over, with screams, she cries of pain and tears …
We left right away our food service distribution, and we put ourselves to try children and elderly digging with bare hands under the rubble … some injured, and especially great desperation.
Many of them were lucky, as in the expectation that we were coming, they were all out of their homes waiting for us, then, when she got the strong quake, were already out safely …!
A tragedy escaped.
In those moments you do not have time to think about themselves, because you are there to help them.
I’m happy to be here in Nepal, among these people, and especially now more than ever, happy to do my job to be human and spiritual, serving those who need help.
My hands in the service of humanity …
The instinct and love prevails over everything, most of my life.
In time, I learned that, faith, as well as love, does not go through the right …
Thanks for your support, and I thank especially the guys Torbiera, men and women who, in a spirit of dedication and love, are doing a great service … Today I also thought of you, and the dream I had the night before, you Dear friends, you were with me, and with your love and your courage you have created a chain of love.
Be proud of yourself, and know that I am always with you in your hearts, as you are all in my heart. I love you all …
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 08/05/2015
The best way … Love
Dear friends,
Today was a long day, hours and hours of travel through the mountains of Nepal, to reach these people, and give them comfort and hope … I know that is the great sacrifice that is asked,
but it is great joy in seeing the smile back on the faces of these children and their parents.
When there is in the individual, a strong desire to help and serve, miracles happen …
I think this is the only spiritual discipline to which we dedicate ourselves.
One day I was told, “… do not forget that, because all your efforts to be successful, it is essential to Universal Love (Prema)
A warm hug to all of you
Luigi
Luigi Ferrante from Nepal – 05/05/2015
Love and courage …
Dear friends,
as promised, said and done … After three long and tiring days of travel, and after passing through five states, we finally arrived in Nepal … the continuous earthquakes, we welcomed!
From what I was told immediately, and that the situation, and as the first day, nothing has changed … Also, men who govern, create only the machinery of bureaucracy and chaos …
35 districts are affected and about 8,000 deaths, and every day we’re becoming … people are afraid and the survivors live in terror every moment, every shock and powerful and long and makes him remember the first day …
As I was told, and she asked, at this time need to help true!
I simply responded, we are here for, but not to promise to do now …
I think, what the world needs today, are people of good will, action and especially of love, and not men of words and formality. We are all unique beings, and if we want to, we can do extraordinary things, and be able to impress even God …
Thank you for what you are doing
Luigi
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